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AUDIZIONE IN 7ª COMMISSIONE CULTURA DEL SENATO

Affare assegnato sulle condizioni e prospettive delle

fondazioni lirico-sinfoniche n. 896, martedì 28 ottobre 2025

Le Fondazioni Lirico-Sinfoniche: dalla crisi al rilancio
Un patrimonio UNESCO da salvaguardare

Oggi si è svolta presso il Senato della Repubblica in 7ª commissione l’audizione delle parti sociali. Desideriamo condividere con tutti voi il testo che abbiamo elaborato e il Segretario Generale ha illustrato durante gli 8 minuti a nostra disposizione.

L’audizione integrale è disponibile sul circuito audiovisivo del Senato, via web al liink:

https://webtv.senato.it/webtv/commissioni/fondazioni-lirico-sinfoniche-3

qui di seguito il testo dell'intervento:

Onorevoli Senatori, Signor Presidente della Commissione Cultura,

vi ringrazio per l'opportunità di intervenire oggi su un tema che riguarda non solo la cultura, ma l'identità stessa del nostro Paese.

L'opera italiana è il linguaggio con cui da secoli l'Italia parla al mondo è un ecosistema complesso di professionalità. Ogni figura è essenziale. Ogni competenza è insostituibile.

Il percorso legislativo degli enti lirici italiani è stato tortuoso. La Legge 800 del 1967 aveva garantito stabilità; le riforme successive – La legge 367 del 1996 che ha trasformato gli enti lirici in fondazioni di diritto privato e i successivi interventi del 2010, del 2013 e 2016 -hanno imposto criteri aziendalistici che si sono rivelati inadeguati alla natura culturale di queste istituzioni. Tutti gli interventi citati sono stati deliberati per mezzo di decreti poi trasformati in legge, molti di essi con la richiesta del voto di fiducia.

Il risultato? Una profonda diseguaglianza tra le Fondazioni. Normative spesso contraddittorie. Norme che sono intervenute in maniera punitiva sul personale, norme che si sono insinuate anche all'interno di materie di competenza della contrattazione collettiva. I dipendenti hanno subito gli effetti dei piani di risanamento e la perdita dei diritti acquisiti.  Per effetto dei tagli delle piante organiche, numerose figure professionali stabili sono state sostituite da contratti a termine o appaltate a società esterne.

Esclusivamente ai precari che operano nelle fondazioni lirico sinfoniche, per via di un combinato disposto di leggi, è consentito di lavorare solo per 36 mesi. L’unica possibilità per poter proseguire è quella di veder bandito un concorso (che devono ovviamente vincere), oppure c’è la cessazione delle chiamate. Tutto questo danneggia non solo i lavoratori ma, paradossalmente, brucia l'investimento formativo fatto dalla stessa fondazione su quei lavoratori.

I finanziamenti pubblici italiani sono tra i più bassi d'Europa e sono drammaticamente insufficienti. Il Fondo Unico per lo Spettacolo, nel corso dell'ultimo trentennio, è stato costantemente ridotto, mentre si è richiesto alle fondazioni di raggiungere l'autonomia finanziaria. Ma la lirica non è un'impresa commerciale qualsiasi. Ogni produzione costa centinaia di migliaia di euro. Senza sostegno pubblico, si abbassa la qualità o si accumula debito.

Uno dei nodi più drammatici riguarda il rapporto tra formazione e lavoro. I nostri Conservatori, Accademie di ballo, di Belle Arti e le scuole specialistiche teatrali diplomano e laureano più di migliaia di musicisti, ballerini e tecnici all'anno. Le Fondazioni Lirico-Sinfoniche offrono pochissime posizioni in organico stabile nei vari reparti.

I nostri migliori talenti, emigrano all'estero; è un'emorragia che impoverisce il nostro patrimonio culturale e disperde investimenti formativi pubblici.

Serve un dialogo strutturale tra il ministero della Cultura e quello dell'Istruzione, tra istituzioni formative e Fondazioni lirico-sinfoniche. E serve rendere attrattiva ogni professione dello spettacolo dal vivo, riconoscendone il valore attraverso l’ampliamento dell’offerta occupazionale, stabilizzazione e adeguamento salariale.

Abbiamo assistito alla progressiva dismissione dei Corpi di Ballo. Oggi rimangono solo quattro corpi stabili e alcuni di essi sono sotto organico e operano grazie a figure assunte a contratto a tempo determinato.

Il nuovo schema del Codice dello Spettacolo, tra le varie norme, propone un 'Corpo di ballo d'eccellenza nazionale' con artisti precari e itineranti. Questa soluzione non solo perpetua la precarietà, ma rischia di creare norme discriminatorie e contenziosi pesanti. Ciò di cui abbiamo bisogno è la ricostituzione di Corpi di Ballo stabili all'interno delle Fondazioni, come parti integranti del loro organico artistico.

In questa sede vogliamo rinnovare la nostra piena disponibilità a un confronto costruttivo e serio. Chiediamo che ci venga data l'opportunità di essere ascoltati in merito al Codice dello Spettacolo, perché rappresentiamo i lavoratori che quel Codice andrà a regolamentare. Un provvedimento così importante necessita di un reale ascolto delle parti sociali.

La copertura territoriale delle Fondazioni è profondamente disomogenea. Vaste aree del Sud rimangono scoperte o con strutture sottodimensionate. Milioni di cittadini italiani non hanno accesso alla lirica dal vivo.

La politica ha un'immensa responsabilità e un'enorme opportunità. Servono scelte coraggiose:

1.     Un piano di finanziamento pluriennale stabile, che permetta programmazione artistica di qualità e dia certezze operative alle Fondazioni

2.     Una revisione normativa organica che tuteli tutti i lavoratori dello spettacolo che garantisca diritti adeguati e ponga fine al susseguirsi di riforme contraddittorie, che riduca la burocrazia e il labirinto di organi di controllo che ne rallenta l'operatività

3.     Un vero confronto con le parti sociali sul Codice dello Spettacolo, prima della sua definitiva approvazione, per raccogliere osservazioni e proposte di chi lavora quotidianamente nel settore e garantire protezioni stringenti ai lavoratori: salvaguardia dei diritti contrattuali, della continuità occupazionale e dei livelli retributivi anche in caso di mala gestione, commissariamento o crisi finanziaria dei teatri, con meccanismi vincolanti che impediscano di scaricare sui lavoratori le conseguenze di scelte amministrative sbagliate, al fine di scongiurare precarizzazione, trasformazione dei contratti a tempo pieno in contratti a tempo parziale per il personale assunto a tempo indeterminato

4.     Un piano nazionale di riequilibrio territoriale.

5.     Un coordinamento strutturale con il sistema formativo: dialogo tra i ministeri competenti per allineare l'offerta formativa alla capacità di assorbimento professionale

6.     La ricostituzione di Corpi di Ballo stabili nelle Fondazioni, con finanziamenti adeguati e sostenibili nel tempo

7.     Politiche di ampliamento degli organici, stabilizzazione e adeguamento salariale che rendano attrattive tutte le professioni dello spettacolo dal vivo e fermino la fuga di talenti all'estero

8.     Criteri pubblici e trasparenti di nomina del management, che valorizzino la competenza culturale e artistica accanto a quella gestionale, perché dirigere un teatro lirico richiede una doppia competenza

Onorevoli Senatori, orchestre, cori, corpi di ballo, mimi e figuranti, maestri collaboratori, scenografi, costumisti, direttori di scena, illuminotecnici, fonici, falegnami, sarte, macchinisti, attrezzisti e personale amministrativo rappresentano il vero core business delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche. Sono loro, insieme, a garantire la qualità artistica, la continuità della tradizione italiana di stagione in stagione, l'identità culturale di ciascuna Fondazione. Senza la presenza stabile e professionalmente riconosciuta di tutte queste figure, nessun progetto culturale è sostenibile.

Quando sono guidate da visione strategica, competenze solide e programmazione di qualità, le Fondazioni dimostrano di poter generare interesse, partecipazione e incremento degli incassi. Sostenere la lirica non è un lusso per pochi: è un dovere civico, un investimento nel lavoro culturale qualificato, un atto di orgoglio nazionale.

Questa Commissione, il Senato, il Parlamento e questo Governo possono fare la differenza. Possono scegliere se lasciar affondare lentamente le Fondazioni lirico-sinfoniche sotto il peso di normative contraddittorie e finanziamenti inadeguati, oppure rilanciarle tutte, come volano di cultura, lavoro e identità nazionale.

La lirica italiana è patrimonio UNESCO.
Trattiamola come tale.

FIALS-CISAL Spettacolo entra nella rappresentanza aziendale dell'Orchestra I Pomeriggi Musicali
Milano, 11 ottobre 2025
Siamo lieti di annunciare il nostro ingresso nella rappresentanza sindacale aziendale dell'Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Un traguardo importante per la tutela dei diritti e degli interessi dei musicisti e dei lavoratori dello spettacolo dal vivo, che consolida la nostra presenza in una delle realtà orchestrali più prestigiose d'Italia.
Saremo al fianco dei lavoratori per garantire dialogo, tutela contrattuale e valorizzazione professionale.

Gentilissime colleghe e gentilissimi colleghi, la Segreteria Generale FIALS spettacolo CISAL ha il piacere di comunicarvi che a partire dal 09 giugno 2025 verranno erogati dei corsi di formazione base per i nostri dirigenti sindacali. Segretari, componenti delle segreterie, membri RSA ed RSU della FIALS avranno la possibilità di partecipare gratuitamente ad una serie di incontri pensati per poter formare e/o approfondire tematiche inerenti l’attività sindacale, in particolare per chi la esercita all’interno delle Fondazioni Lirico Sinfoniche, nei Teatri di Tradizione e negli Istituti Concertistici Italiani, al fine di offrire servizi sempre più efficaci e competenti.
Il contenuto delle lezioni, previa autorizzazione di docenti e partecipanti, verrà registrato e caricato in una sezione apposita del sito ufficiale, recentemente rinnovato e potenziato su mandato della Segreteria Generale e visibile accedendo ad un’area riservata sulla base dei contenuti.
La Segreteria Generale ritiene che un Sindacato moderno debba saper raccogliere le sfide che ogni giorno il mondo del lavoro ed i suoi attori pongono, pur mantenendo i princìpi e la passione di sempre.
E’ per questo che oltre ai domini di natura squisitamente tecnica, come diritto sindacale o previdenza sociale, si è pensato di integrare con quelle materie che trattano la psicologia, la negoziazione e la comunicazione.
Per questo percorso ci si è affidati a professionisti di comprovate esperienza e competenza, rispettando continuità territoriale e parità di genere, temi sempre cari alla FIALS, oltre alla difesa di lavoratrici e lavoratori del mondo dello spettacolo che rimane sempre la stella polare dell’Organizzazione di cui orgogliosamente tutti noi facciamo parte!
Queste ed altre iniziative hanno anche l’obiettivo di motivare il contributo sindacale che, in sede di stesura del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro, si sta cercando di rendere più omogeneo e possibilmente più sostenibile per tutti gli iscritti.
Trasparenza e correttezza saranno sempre alla base dei nostri princìpi e che vorremmo esportare col nostro esempio nel lavoro quotidiano sia in veste di professionisti sia in qualità di dirigenti sindacali.
Sperando che questa comunicazione possa rappresentare motivo di orgoglio ribadendo quel senso di appartenenza che ci contraddistingue, vogliate accettare i saluti più calorosi da parte della Segreteria

Con grande soddisfazione che annuncio il lancio del nuovo sito internet della FIALS-CISAL, uno strumento moderno e innovativo che rappresenta un importante passo avanti nella nostra comunicazione e nel servizio offerto a tutti voi.

UN PORTALE AL SERVIZIO DEGLI ISCRITTI

Il nuovo portale web è stato progettato per rispondere alle esigenze informative di tutti gli iscritti e del pubblico interessato al mondo del lavoro nello spettacolo. Attraverso una navigazione intuitiva e contenuti sempre aggiornati, potrete accedere a:

• Notizie e aggiornamenti in tempo reale su contratti collettivi,

normative e opportunità professionali

• Documenti e modulistica scaricabili per ogni necessità amministrativa e sindacale

• Calendario eventi con appuntamenti, assemblee e iniziative della Federazione

• Area stampa con comunicati ufficiali e rassegna stampa di settore

• Guida ai diritti con approfondimenti su tutele e garanzie per i lavoratori dello spettacolo

STRUMENTI OPERATIVI PER I RAPPRESENTANTI SINDACALI

Particolare attenzione è stata dedicata alle funzionalità operative

destinate ai nostri rappresentanti sindacali. Il sito offre:

Per RSU e RSA:

• Area riservata con accesso ai database contrattuali aggiornati

• Strumenti per la gestione delle vertenze e delle pratiche degli

iscritti• Moduli digitali per segnalazioni e comunicazioni con la Segreteria Provinciale e Generale

Per Segretari Provinciali:

• Dashboard di controllo per il monitoraggio delle attività territoriali

• Sistema di comunicazione diretta con le sedi centrali

• Archivio documentale per la gestione amministrativa locale

Per Dirigenti:

• Pannello di controllo strategico con reportistica avanzata

• Strumenti per la pianificazione e il coordinamento delle attività

• Sistema di videoconferenza integrato per riunioni e assemblee

SEMPRE CONNESSI, SEMPRE INFORMATI

Attraverso la newsletter integrata e i canali social collegati, garantiremo una comunicazione costante e tempestiva su tutte le questioni che riguardano il nostro settore.

Vi invito tutti a visitare il nuovo portale e a registrarvi per accedere ai servizi dedicati. Il nostro impegno è quello di offrirvi strumenti sempre più efficaci per la tutela dei vostri diritti e per lo sviluppo professionale nel mondo dello spettacolo.

Insieme, continueremo a costruire un futuro migliore per tutti i lavoratori del nostro settore.

Il Segretario Generale

FIALS-CISAL